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  • Immagine del redattoreCristina Maderni

Nuovo slancio nel PLR

Ticino Management aprile 2019


La candidata al Consiglio di Stato si presenta: Cristina Maderni


Dopo anni in cui le stesse donne del partitone preferivano ignorare il problema della scarsa presenza femminile, per le elezioni cantonali del 2018 le liste liberali-radicali mostrano una maggior apertura rosa.


Ho fondato la mia attività professionale - il mio studio fiduciario - nel 1989.

Da allora sono in prima linea nell’incentivare il dialogo fra economia e politica, valore in cui credo fermamente e per il quale mi impegno nell’associazionismo economico, con un mio contributo concreto.

Nella professione e grazie all’attività con le associazioni, ho avuto modo di elaborare un mio metodo di lavoro, che si fonda su questi elementi: “Ascoltare, Analizzare, Agire”. Sono questi i miei tratti distintivi, tre termini che mi descrivono ed ispirano il mio programma elettorale.

Per i prossimi quattro anni la politica dovrà, infatti, passare dalle parole ai fatti, dalla teoria all’azione: a questo risultato aspiro a contribuire fattivamente in prima persona. Come? Ecco gli assi principali sui quali mi concentrerò.

Intendo in primo luogo sostenere chi crea posti di lavoro e paga stipendi equi, i lavoratori che questi posti li occupano, senza dimenticare chi per vari motivi ha perso il lavoro e ha necessità di riqualificarsi per tornare in pista, come purtroppo accade a numerosi cinquantenni. Nello specifico, vorrei supportare l’attuazione di provvedimenti a supporto delle donne, che consentano loro di restare o di rientrare, dopo un’interruzione dovuta alla cura della famiglia, nel mondo produttivo. Mi riferisco, ad esempio, alla ricettività e agli orari delle strutture per l’infanzia e in particolare degli asili nido, alla loro diffusione sull’intero territorio del cantone. Una via potrebbe essere quella di ricercare sinergie coinvolgendo gli anziani nella gestione delle strutture di supporto alle famiglie. Così facendo permettiamo ai primi di trasmettere il loro sapere alle generazioni che verranno.

Mi propongo inoltre di intensificare la collaborazione tra economia e scuola, così che i percorsi formativi dei nostri giovani siano meglio orientati alle professioni che verranno, e che spesso ancora non conosciamo.

Desidero infine contribuire ad affermare il giusto ruolo delle donne nella società. È un compito delle donne per le donne, che va svolto con orgoglio e determinazione, ma anche con equilibrio. Per raggiungere questo traguardo, dobbiamo saper anteporre l’efficacia alla spettacolarità. Più che su manifestazioni di piazza o quote rosa, dobbiamo contare su di un nostro quotidiano impegno affinché una nuova cultura di uguali opportunità si possa affermare nella società ticinese.

A chi mi chiede il motivo per cui mi candido al Consiglio di Stato, rispondo semplicemente che ritengo di essere una persona capace, portatrice di valori sani e di progetti concreti da attuare con determinazione.



Cristina Maderni

Candidata PLR al Consiglio di Stato

Vice Presidente Cc-Ti

Presidente FTAF e OCCT


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