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  • Immagine del redattoreCristina Maderni

L’emozione di affrontare una nuova impresa

Intervento di Cristina Maderni al Comitato cantonale PLR 13 ottobre 2018


Indosso questo cappello che nel mondo dell’equitazione si chiama CAP provando la stessa emozione che ho avuto la prima volta che ho indossato un casco per salire a cavallo. Di quel giorno, ricordo l’emozione, la paura e la gioia nell’affrontare una nuova impresa. Ma ricordo anche bene la forte motivazione a realizzarla. Ed è così che mi sento oggi, presentandomi a tutti voi in questo splendido teatro, con la sana emozione che un momento così importante comporta. Care amiche e amici del PLR, a voi giunga il mio saluto ed il mio sentito ringraziamento per essere così numerosi qui oggi a conoscermi, a conoscerci e sostenere l’inizio del nostro percorso elettorale che ci porterà sino ad aprile. Tornando al cap e al mondo dell’equitazione, ho riflettuto sul fatto che l’equilibrio fra cavallo e cavaliere è basato sull’empatia. Non a caso, in gara si parla di “binomio”, un insieme unico. Assieme, sono responsabili per la reciproca sicurezza. Si ascoltano e imparano l’uno dall’altro. Assieme, affrontano ogni ostacolo. Di qui, la scelta di utilizzare lo spunto del cap e del cavallo per raccontarvi qualcosa di me attraverso valori chiave della mia vita di tutti i giorni, come responsabilità, ascolto, rispetto e famiglia sono i principi che mi portano ad affrontare la vita con il coraggio di una donna ticinese che accetta da oggi la sfida politica con passione. Come amazzone, sono innanzitutto responsabile del benessere del cavallo. Lo nutro, lo pulisco, lo muovo, lo curo. Allo stesso modo, mi sento responsabile verso tutti voi, verso chi nel partito mi ha cercata e convinta, verso chi ha proposto la mia candidatura, e non da ultimo verso la comunità ticinese. Il grande etologo Konrad Lorenz, premio Nobel per la medicina, ci ha insegnato che gli animali parlano e il mio cavallo mi ha insegnato ad ascoltare i suoi messaggi, quando sta bene ma anche quando sta male. Ascoltare è una componente molto importante della relazione, come la mia nei vostri confronti, e come il politico verso tutti gli elettori. Oggi NON sono qui solo per presentarmi. Sono qui per raccogliere spunti e ASCOLTARVI come pure percepire critiche e suggerimenti di cui farò tesoro. Vivendo la quotidianità del cavallo ho nel tempo rafforzato i legami con la mia famiglia. L’equitazione è un’attività emozionante, che ha saputo cementare il rapporto con mia sorella, con mia madre ed infine con mio marito, che pur mai monterà in sella in quanto soffre di vertigini. Nella mia visione, la famiglia è un valore sociale, un elemento fondamentale per noi ticinesi, una condizione dove si cavalcano gli stessi principi, le stesse visioni e gli stessi valori. Come nella grande famiglia PLR. Il cavallo simboleggia anche il mio desiderio d’indipendenza e la mia etica del lavoro. A 23 anni mi sono lanciata in un’attività in proprio di fiduciario commercialista, affrontando quindi tutti i rischi di una professione autonoma nel tempo consolidata e nel tempo mi sono avvicinata alle associazioni di categoria e oggi sono attiva nel mondo associativo quale presidente FTAF e come vice presidente della Camera di Commercio. Vivo l’impegno nelle Associazioni economiche come mio contributo da cittadina verso il benessere del Cantone. Sono convinta che la politica debba incontrare e dialogare con le associazioni e, ricercare delle soluzioni per il bene comune. In tal senso mi sono fatta promotrice varie iniziative. Il mondo associativo mi ha permesso di sviluppare la mia capacità d’azione e mi ha avvicinata alla politica. Questa politica che oggi ha bussato alla mia porta e mi ha offerto un’opportunità. Si parla spesso di parità di diritti, di eguali opportunità, con piacere ho accettato questa sfida e mi metto a disposizione, recependo la richiesta del mondo economico che mi è vicino. Come saprete, l’equitazione è l’unico sport olimpico in cui donne e uomini competono nella stessa categoria senza privilegi, a livello individuale o in team, e in cui le donne riescono a portare altrettanta qualità, ma soprattutto la sensibilità che ci distingue. Cercherò di contribuire al successo di questa squadra con il mio carattere, con un tocco di sensibilità e la passione che è alla base di ogni sfida E non si sa mai, per sicurezza, mi rimetto il cap.


Grazie a tutti. Cristina Maderni


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