Signor Consigliere Federale Ignazio Cassis,
Cari Fabio Abate e Bixio Caprara,
Care amiche e cari amici liberali radicali
Il Partito liberale radicale ha valori forti. Ha una visione forte per il futuro del Ticino. Sostiene ogni giorno con fermezza l’affermazione nella società degli ideali in cui crede. Affronta con coraggio il presente e pianifica il futuro, studiando e attuando misure idonee a preparare le giovani generazioni ai mestieri che verranno, a supportare la crescita dell’economia, a garantire la socialità, a favorire l’implementazione delle tecnologie e delle infrastrutture. Questo è l’insegnamento, questa è la convinzione che traggo dall’intenso lavoro all’interno del team che ha portato alla definizione del programma di legislatura 2019 – 2023. Il successo del programma di legislatura, che oggi abbiamo approvato, si baserà sulla capacità di noi tutti di tradurre la nostra forte visione in un’azione politica incisiva. Azione che condurrà a risultati concreti e fonte di progresso per la società e per i ticinesi tutti. Ed è proprio per conseguire concretezza e incisività che nei giorni, nei mesi, negli anni a venire, tutti noi liberali radicali e tutti noi che componiamo la squadra che si presenta per il Consiglio di Stato, lavoreremo con forza, con passione e con competenza. Dal testo del programma di legislatura, desidero soffermarmi su alcuni temi che bene esprimono il nostro pensiero, che bene esemplificano l’azione che promuovo in campo associativo e che, con il supporto di tutti voi, intendo condurre in politica. Un primo tema riguarda il benessere del Cantone, la ricerca di miglioramento di quelle condizioni quadro che sono idonee a preservarlo, a accrescerlo, a 2 permettere ad ogni cittadino di parteciparvi. Fondamentale sarà favorire la libertà di iniziativa economica, quindi l’economia intesa come creazione di ricchezza, incoraggiando imprese ed individui a risiedere e a lavorare in Ticino, creando occupazione e contribuendo al gettito fiscale, nel rispetto delle regole vigenti. Un congruo gettito fiscale è difatti indispensabile per riuscire a finanziare l’importante socialità che ci contraddistingue fra i cantoni svizzeri. A questo fine, sarà vitale saper condurre a termine, con efficacia, quelle riforme fiscali che sono necessarie per il mantenimento di un posto decorosamente competitivo nella classifica intercantonale. Altre sfide d’attualità sulle quali mi preme lavorare sono: la mobilità, intesa come attenzione e sostegno costante a tutti i progetti di sviluppo dei mezzi di trasporto pubblici; la riscossa della piazza finanziaria, non solo per le banche ma per tutti i settori che la compongono, intesa come sviluppo di attività di nicchia capaci di attrarre clientela grazie al considerevole know how accumulato nel tempo. Importante è attivarsi per favorire una riconversione delle categorie di collaboratori maggiormente a rischio quali, ad esempio, i cinquantenni. Fondamentale è infine saper ascoltare i problemi degli operatori economici. L’eccesso di burocrazia è un tema spesso citato dalle imprese come ostacolo al loro operare. A questo proposito, mi propongo di sollecitare, e di condurre nei fatti, una valutazione seria di dove la burocrazia possa essere snellita e migliorata, anche tramite digitalizzazione. La mia azione su questi importanti temi si baserà sulla mia esperienza di professionista che lavora, che ha creato posti di lavoro, che ha costituito e amministrato società, che ha favorito il riavvicinamento dell’economia alla politica, che sa mettere le mani nel motore, non avendo paura di sporcarsele. Un secondo punto del programma di legislatura che desidero portare alla vostra attenzione, e su cui mi impegnerò a fondo, è la ricerca di un forte legame fra una scuola di qualità e mondo del lavoro, ovvero, la creazione di una cultura positiva e collaborativa. Proprio il lavorare sulla cultura consentirà a noi tutti, nella scuola come nel lavoro, di essere protagonisti nella costruzione della società del futuro. Non a 3 caso, il programma di legislatura pone come priorità il “Sostenere la cultura quale motore di progresso civile ed economico”. Mi resta un ultimo tema cui fare cenno. Un tema che è insito nella società civile, nei valori del nostro partito e del nostro programma. Si tratta di affermare il giusto ruolo delle donne nella società. È un compito che spetta per prime a noi donne, che va svolto con orgoglio e determinazione ma anche con equilibrio. Dobbiamo essere un modello per le giovani generazioni, dimostrando nei fatti che ce la possiamo fare. Anche per dimostrare che le donne ticinesi sanno raccogliere le sfide, ho accettato di candidarmi! Care amiche e cari amici, viviamo un anno denso di suggestioni. Ci avviciniamo all’anniversario del 50esimo del voto alle donne in Ticino. A dicembre, una rappresentante del nostro partito potrebbe entrare in Consiglio federale. E il nostro Consiglio di stato? Forse è giunta l’ora di ricomporre un Consiglio che comprenda il contributo della presenza femminile. Consentitemi dunque la battuta: questa presenza potrebbe essere liberale radicale! È noto a tutti noi come Martin Luther King avesse un sogno. Un sogno che, in un contesto totalmente diverso, era di libertà, di lavoro e di progresso. Un sogno che ha realizzato, trovando soluzioni capaci di avvicinare l’azione politica e sociale al cittadino, ascoltando i suoi bisogni e proponendo soluzioni chiare. E così noi dobbiamo fare. Anche noi abbiamo un sogno! Il sogno che questa squadra, appoggiata dal lavoro di tutti noi presenti, qualunque sia il nostro ruolo nel partito, sostenuta dal popolo, possa affermarsi alle prossime elezioni, rinforzarsi in parlamento come al governo. Sarà così possibile realizzare il programma di legislatura, rendendo realtà la nostra visione di un Ticino giusto, equo, competitivo e generatore di ricchezza. Amiche e amici, WE HAVE A DREAM! Abbiamo un sogno, un sogno che però potremo realizzare solo assieme. Facciamolo!
Comments