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Intervista a Cristina Maderni

Il Ponte / gennaio 2019


Cristina Maderni candidata al Consiglio di Stato e al Gran Consiglio


CARE AMICHE E CARI AMICI DI MELIDE, candidarsi al Consiglio di Stato e al Gran Consiglio costituisce un’esperienza capace di lasciare il segno nella vita di una persona che desideri rendersi utile al proprio Cantone. Da ottobre, alterno momenti di studio, focalizzati sull’analisi di dossier tematici e sul lavoro all’interno della squadra PLRT, ad altri pubblici, consistenti nella partecipazione a eventi, incontri, dibattiti e nel rendermi disponibile alle sollecitazioni dei media, di giorno in giorno più pressanti. Il tutto arricchito da attimi di profonda emozione. Fra questi spicca l’evento organizzato qui a Melide lo scorso 2 dicembre, in cui ho sentito il vostro grande sostegno, l’incitamento e l’entusiasmo di tutti voi per questa campagna elettorale in cui noi Liberali Radicali ci poniamo importanti obiettivi di successo. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno partecipato e al presidente Aldo per la brillante regia. Tutto questo oltre che entusiasmarmi mi affatica? Certamente, gestisco tre progetti: il mio lavoro, l’attività nelle associazioni e la conduzione della campagna. Grazie ad una buona dose di sport e di palestra, non cedo allo stress e mantengo cuore e fiato in buono stato per questa corsa, che sta per giungere al momento cruciale. Da sempre, il mio metodo è basato su tre momenti distinti: “Ascolto, Analizzo, Agisco”. Queste tre parole mi descrivono bene, e saranno il mio slogan elettorale. Nei prossimi quattro anni la politica deve infatti passare dalle parole ai fatti, dalla teoria all’azione. Vi garantisco sin d’ora il mio grande impegno a che si possano trovare soluzioni a sostegno di tutti noi, in particolare:

• per sostenere chi crea posti di lavoro, per chi questi posti li occupa ma anche per chi per vari motivi ha perso il lavoro e ha necessità di riqualificarsi per tornare in pista;

• per intensificare la collaborazione tra l’economia e la politica, così che i percorsi formativi dei nostri giovani siano meglio focalizzati alle professioni che verranno. I giovani contano su di noi per poter pianificare il proprio futuro professionale;

• per recuperare il valore del contributo di quella parte della popolazione che molto ha da dare, ma che va messa in condizioni di farlo. Penso agli anziani e alle molte conoscenze che possono trasmettere. Penso alle donne, che con maggiori strutture di supporto potranno restare o rientrare nel mondo del lavoro e della politica. E perché non ricercare sinergie coinvolgendo gli anziani nella gestione delle strutture di supporto alle famiglie?

Per fare questo, e ancora altro, ho però bisogno del vostro aiuto e del vostro supporto, da oggi fino al 7 aprile. Vi chiedo la cortesia di parlarne con i vostri conoscenti, con i vostri vicini: sostenete il nostro partito e, se me ne ritenete degna, anche me. Mi potete in ogni momento contattare via social o mail a Cristina@Maderni.ch Ci conto… facciamolo!


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